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venerdì 31 ottobre 2008

Un pensiero "facinoroso"... sull' "uso criminoso" della piazza

Berlusconi:"Manifestare e' un diritto, ma anche lo studio lo e'. Dunque chi vuole farlo deve essere garantito come lo e' chi manifesta. Gli eventuali interventi, dunque, serviranno solo ad assicurare che una minoranza non impedisca a una maggioranza di proseguire nell'affermazione dei suoi diritti."

Alemanno:«Bisogna trovare un compromesso fra il diritto di tutti a manifestare e il diritto di vivere la città. Il fatto che ci siano sempre manifestazioni sta diventando un problema . I cortei di questi giorni sono bipartisan ma sono dilaganti e creano intralci. Credo sia urgente parlare con le forze politiche e sociali per trovare un equilibrio e un regolamento diverso per le manifestazioni che stanno bloccando la città.»

Da che mondo è mondo le manifestazioni di dissenso e scioperi hanno avuto un obiettivo - far sentire la propria voce e costringendo chi è al potere a prendere in considerazione le proprie ragioni attraverso il disagio recato alla società. E' lì che sta il senso di una protesta. Si spera che il potente di turno decida di ascoltarti affinchè le cose tornino alla normalità. E' l'unica arma per influenzare. Se togliamo anche quella, tanto vale allestire direttamente un circo per le buffonate che non portano da nessuna parte per il semplice motivo che non danno fastidio a nessuno. E già che ci siamo facciamolo anche fuori città, magari dentro un recinto. Così chi deve protestare può sfogarsi senza problemi...serenamente, pacatamente...democraticamente... senza dare fastidio.

2 commenti:

3my78 ha detto...

La penso esattamente come te.

articolo21 ha detto...

In campagna sarebbe eccezionale :)