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martedì 9 marzo 2010

La panchina fuxia

Una parabola simpatica trovata qui.

Io e Gigi [1] stiamo passeggiando in un parco pubblico, quando notiamo che le panchine sono dipinte di fuxia.
A Gigi le panchine fuxia proprio non piacciono, mentre a me sì.

Questo è un esempio di come potrebbe aver luogo un dialogo fra noi due:

GIGI - Sai che a me proprio non piacciono 'ste panchine fuxia?
IO - Dici? Beh sì, ammetto che il fuxia è un colore un po' insolito per delle panchine e che non piace a tutti. Però ti dirò... a me piace. Trovo che dia un po' di colore e di vivacità al parco.
GIGI - Sì, senz'altro a molti piace l'idea di un po' di colori vivaci che mettono allegria, ma... Sarò tradizionalista, ma continuo a preferire le panchine di legno o comunque dipinte color legno. Sono più naturali.
IO - Ah su questo ok, sarebbero più integrate al contesto, darebbero anche più un senso di pace e tranquillità. Però per esempio penso che ai bambini piaccia scorrazzare in un parco pieno di colori briosi.
GIGI - Uhm... Sì, forse è carina l'idea di mettere allegria con colori un po' pazzi, io comunque resto affezionato alle classiche panchine color legno.
IO - Eheh, a ognuno il suo! Ma che ne dici di andare a prenderci un buon gelato?
GIGI - Ottima idea. E poi torniamo qui a gustarcelo spaparanzati su una panchina!


Ed ecco come invece, molto probabilmente, un dialogo simile avrebbe luogo oggi come oggi in Italia:

GIGI - Sai che a me proprio non piacciono 'ste panchine fuxia?
IO [sbuffando] - Tu proprio non capisci un cazzo di arredo urbano! Sei indietro cent'anni. Ma che te lo dico a ffa'...

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