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sabato 25 aprile 2009

Il senso delle parole

Tornando dalla scuola dice mia figlia più piccola:"Lo sai che domani è la festa della Libertà?"
"...della Liberazione," correggo io.
"A noi a scuola hanno detto così e poi è la stessa cosa, no?
Già...

"Ci sarò,non lo lascio alla sinistra"
"La Resistenza è un valore fondante della nostra nazione."
"Sono convinto che i tempi siano maturi "perché la festa della liberazione possa diventare festa di libertà"
Queste sono invece le parole dette da Berlusconi.Per lui è una questione di proprietà, di possesso prima ancora che di rispetto e di gratitudine.

Ha parlato anche dell'unità, dei valori. Sono tutte parole con un senso, ma non abbastanza preciso. Quel senso lo stabiliamo sempre noi con le nostre azioni, con i nostri pensieri e sensazioni.
Ed io ho una sensazione che non mi piace.

La festa della Libertà festeggiata dal Popolo della Libertà che inneggia all'unità del Paese.
Sento odore di "perversione dei termini",come direbbe Moni Ovadia. Perchè il senso di quelle stesse parole viene ogni giorno stuprato dalle leggi fatte e dagli atteggiamenti adottati. Dei valori rimane il guscio vuoto e adoratori incapaci di viverli.
La macchina del regime, dopo aver addestrato l'opposizione compiacente, si appropria dell'unico termine "combattente" -la Resistenza.
E io no so se quello che provo sia disgusto oppure paura. Spero sia disgusto perchè la paura non ce la possiamo permettere.

venerdì 10 aprile 2009

Amarcord - L'Aquila

giovedì 9 aprile 2009

Itagascar

Le ultime dichiarazioni del nostro premier mi hanno fatto venire in mente un mio vecchio articolo in lingua estone, in cui spiegavo i personaggi politici italiani. Era in chiave ironica, ma temo, che i paragoni siano stati azzeccati...

Lo traduco anche in italiano:
Il seguente vuole essere una profonda analisi delle forze politiche in Italia.

Per introdurre all'argomento chi ignora la situazione politica italiana , userò come supporto il cartone animato "Madagascar".

Il primo ministro italiano è re Julien(Berlusconi)- il capo dei lemuri che con il suo fare allegro ignora la realtà e riesce sempre a convincere le altre razze animali dell'efficacia dei suoi insensati progetti.
A volte si stupisce di quanti abbocchino.
Degno di nota è il suo senso dell' humor :"Sbrighiamoci prima che la follia cessi...".
Convinto della sua superiorità e che la vita è uno show, riesce sempre a cavarsela in ogni occasione con frasi fuori luogo.

Il PDL è come la comunità dei lemuri - una discoteca continua, dove scacciare la cupezza degli oppositori. Chi non balla, è eversore e guastafeste.

L'altro partito della maggioranza è la Lega Nord - lo psicopatico quartetto dei pinguini.Intraprendenti e sicuri di sè, hanno sempre un piano, non importa se non risponde a criteri di razionalità. Non sopportano pareri contrari.
Caratteristica è la scena in cui uno di loro disegna il progetto dell'aereo, l'altro chiede se vola e il primo risponde "Certo!" piegando il foglio a forma di aeroplano lanciandolo orgogliosamente in aria.
Contro ogni logica riescono a portare le loro imprese ad un certo risultato.
E se ancora non siete convinti che i pinguini rappresentino la Lega, osservate il loro sguardo....

Il partito dell'opposizione è rappresentato dalle scimmie. Primati con la puzza sotto al naso che si scandalizzano della rozzezza. Non gli piace sporcarsi le mani.
Quando serve la manodopera per riparare l'aereo, non ci pensano due volte a reclutare i compagni per fare il lavoro sporco e a formare (in due...) un sindacato.
"La maternità è un diritto di tutti!"
"Ma se sono maschi...??"
"I diritti sono uguali per tutti!"
Più che i diritti dei lavoratori, apprezzano il cilindro e il sigaro. L'importante è esserci, al tavolo da gioco.

Non riesco a trovare il corrispondente di Di Pietro: politico rompiscatole e spesso nell'occhio del ciclone .
Ma a pensarci bene ha molto in comune con l'impavida vecchietta di New York armata di borsetta. Appare sulla scena tutte le volte quando si pensa di essersene liberati e non ha remore a picchiare il re della savana (leone) per ristabilire l'ordine...